5 Gennaio : La Vecchiarella torna con tutta la sua tradizione

È difficile raccontare la più antica tradizione monterubiagliese la cui origine si perde nella notte dei tempi ma che ancora oggi ha in se il suo fascino.

La notte del 5 gennaio, dalle 17.00,  per le case di Monterubiaglio un Vecchia vestita di bianco bussa ad ogni porta ed entra con il celeberrimo “Casa di Dio”: è la prima Pasqua dell’anno, quella dell’Epifania in cui Gesù Cristo si manifesta alle genti rappresentate dai Magi.

Quella della Vecchiarella però non è la solita “Befana” che tutti conosciamo, essa con il suo candore rappresenta quelle “Anime Sante” del Purgatorio che il tradizionale canto, intonato da chi segue la vecchina, descrive con semplicità e perfezione. Le forme abbondanti della Vecchiarella sono un richiamo e un’auspicio per i nostri agricoltori di abbondanza di frutti che la madre terra vorrà loro concedere nell’anno venturo.

Concluso il suo pellegrinaggio in tutte le abitazioni, dove la “Vecchiarella” saluta grandi e piccini (almeno quelli che non ne hanno paura), torna in Piazza e accende il falò dove polenta, ventresca e vin broulé concludono una serata ricca di significato.